Il Funzionigramma 2025-2026: un modello basato sull'organizzazione per processi

Il funzionigramma della scuola si basa su un modello di organizzazione per processi, in cui:

• i Process Owner (Funzioni Strumentali, Referenti, Project Manager, Coordinatori) guidano e gestiscono i vari processi;
• gli Operatori di processo (Gruppi di lavoro, Commissioni) collaborano per attuarli.

L’obiettivo è rispondere alla complessità dell’ambiente scolastico e dei rapporti umani attraverso una struttura semplice, evitando regole e procedure eccessivamente rigide che rallentano le decisioni e rendono difficile l’adattamento.

Principi fondamentali dell’organizzazione per processi

1. Semplicità
   Una struttura troppo rigida riduce la capacità di reazione della scuola e richiede molte energie solo per mantenersi.
   L’organizzazione per processi, invece, è snella e orizzontale (lean):
   • riduce i tempi decisionali,
   • responsabilizza chi conosce meglio i processi,
   • libera il dirigente scolastico da un eccessivo carico di controllo,
   • migliora la qualità e la tempestività delle decisioni.
2. Autonomia
   Ogni referente deve poter decidere e agire direttamente, assumendosi la responsabilità dei risultati rispetto agli obiettivi fissati.
   I gruppi di lavoro non si basano su compiti isolati, ma sui processi di cui un unico Process Owner coordina la gestione insieme alla propria squadra.
3. Flessibilità
   La scuola deve sapersi adattare ai cambiamenti del contesto educativo e sociale:
   • Flessibilità strategica: capacità di modificare strategie in base alle opportunità e ai vincoli del momento.
   • Flessibilità strutturale: capacità di evolversi senza continue riorganizzazioni, promuovendo il miglioramento continuo (Kaizen) e la gestione per obiettivi.
   • Flessibilità operativa e gestionale: risposta rapida e mirata ai bisogni di studenti e famiglie, favorendo la cooperazione tra i gruppi di processo e le reti di collaborazione.
4. Direzione attraverso la cultura
   La scuola non si fonda su regole rigide, ma su una cultura organizzativa condivisa che unisce autonomia e cooperazione. È quindi essenziale formare e valorizzare il middle management (funzioni strumentali, referenti, coordinatori) per:
   • rafforzare le competenze dei singoli e dei team,
   • diffondere valori comuni coerenti con la mission e la vision dell’Istituto,
5. garantire coesione e orientamento culturale.